segesta

Segesta si trova nella parte nord-ovest della Sicilia. Fu il centro politico ed amministrativo degli Elimi, un antico popolo che abitava la Sicilia attorno al 1000 a.C., e quello che ne rimane oggi è uno splendido parco archeologico, al cui interno è possibile visitare un tempio dorico e un teatro ellenistico scavato nella roccia.

Parte del territorio comunale di Calatafimi Segesta, in provincia di Trapani, questa antica città era abitata già nel IX secolo a.C, ma fu fortemente danneggiata dalla guerra contro Selinunte, attorno al 580 a.C, e distrutta poi dai Vandali quasi 1000 anni dopo, nel V secolo d.C.

Oggi quello che rimane dell’antica città può essere visitato all’interno del parco archeologico, istituito nel 2013. Cosa vedere a Segesta? Soprattutto il tempio e il teatro, ma anche resti della casa del navarca, l’agorà, il santuario di contrada Mango e persino un’area medievale, quando la città venne parzialmente ricostruita prima dai normanni e poi dagli svevi.

Tempio di Segesta

Il tempio di Segesta è sicuramente il monumento più interessante da vedere all’interno del parco archeologico. Fu costruito alla fine del V secolo a.C, su una collina a ovest dell’antica città. Ha sei colonne sul lato corto e 14 sul lato lungo, e oggi è ancora possibile ammirare l’intero colonnato.

E’ un tempio che rimanda al periodo classico dell’architettura greca, di ispirazione dorica, e fu restaurato per la prima volta attorno al 1700; pochi anni dopo fu visitato da Goethe e dagli aristocratici inglesi durante i loro Grand Tour.

L’ultimo ritrovamento risale agli anni ’80 del secolo scorso, quando vennero trovate tracce della fondazione della cella; ciò ha portato gli storici a supporre che il tempio non sia mai stato finito, forse a causa delle numerose guerre che coinvolsero la città.

Teatro di Segesta

L’altra attrazione principale da vedere a Segesta è il teatro. Si trova sulla cima del monte Barbaro, alle spalle dell’agorà, che già da tempo era un luogo di culto per gli abitanti dell’antica città. Risale al III secolo a.C, ed è orientato verso il mare, seguendo le regole dell’architettura greca, ma con alcune differenze di base: la cavea infatti non si appoggia sulla roccia, ma è stata costruita appositamente, sorretta da muri. Il teatro ha due ingressi, ed era in grado di ospitare ben 5000 persone.

La cavea del teatro di Segesta ha un diametro di oltre 60 metri, mentre l’orchestra, la zona dedicata al coro, di ben 18,4 metri. Ancora oggi il teatro di Segesta viene utilizzato per mettere in scena rappresentazioni evocative, soprattutto in estate, quando calcano il palco attori, cantanti lirici e ballerini. Per arrivarci, chi non vuole salire a piedi può sfruttare il servizio navetta messo a disposizione dall’ente che gestisce il parco archeologico.