Con l’arrivo dell’estate la voglia di partire e staccare la spina arriva anch’essa sempre puntuale. Oltre alle canoniche mete di viaggio esotiche e al mare delle spiagge italiane, si afferma, già da qualche anno, una forma di viaggio, sempre esistita, ma spesso non considerata: il pellegrinaggio.

Tralasciando l’immagine stereotipata di gruppi di anziani che vanno insieme in pullman a pregare, oggi il pellegrinaggio si fonde con il, cosiddetto, turismo religioso, ovvero la visita ai dintorni delle classiche mete del pellegrinaggio. Un mercato, se vogliamo guardare a statistiche e numeri, che riguarda circa 19 mln di persone in Italia e circa 300 mln nel mondo, per un giro di affari (hotel, siti culturali, ristoranti ecc…) di circa 6 mld di euro.

Numeri che ci fanno capire che non è di certo un turismo di nicchia, o riservato alle classiche signore anziane tutte case e rosario, anzi. Il pellegrinaggio, come detto, può essere una valida alternativa alle tipiche vacanze mare e sole, se si ha voglia di andare, zaino in spalla, a vedere dei luoghi suggestivi ed emozionanti, senza l’obbligo di coinvolgere, a tutti i costi, la propria sfera religiosa o spirituale.

Qual è il periodo migliore per un pellegrinaggio?

Molti tour operator del settore, come pellegrinaggidifede.com, organizzano pellegrinaggi tutto l’anno, tuttavia, come detto all’inizio, è sempre l’estate il periodo che più ti spinge a prendere e decidere di partire.

E’ senz’altro una scelta giusta, azzeccata, soprattutto se scegli un periodo in cui non ci sia tanta gente in giro. Tuttavia, ogni destinazione del pellegrinaggio ha le sue date di riferimento, le sue celebrazioni tipiche e i suoi periodi di massima affluenza.
Vediamo insieme quali sono i periodi migliori per visitare le destinazioni dei pellegrinaggi, che vanno per la maggiore.

Lourdes: da aprile ad ottobre

A Lourdes, una delle mete per i pellegrinaggi mariani più famose e visitate al mondo, nei sei mesi che vanno da aprile ad ottobre, si svolge, ogni sera alle 21, la famosa processione delle fiaccole. Una suggestiva camminata con fiaccole in mano, mentre si prega e si canta nel nome della Madonna, uno spettacolo senza uguali, da vivere e da vedere, anche per chi non è praticante.

Vivere Lourdes in quei mesi, specialmente quelli estivi, immersi in tanto verde è veramente un piacere, a prescindere dall’aspetto religioso del luogo. Quindi sicuramente da visitare nell’arco di quei sei mesi.

Fatima: da maggio ad ottobre

Simile anche il periodo per visitare Fatima e il suo splendido polo religioso, in cui troneggia il Santuario di Nostra Signora di Fatima. L’anniversario delle apparizioni della Madonna cade il 13 maggio, ed è sempre una data molto sentita e celebrata dai fedeli locali e dai pellegrini. Anche in questo sito mariano vi sono delle celebrazioni molto belle e significative, emozionanti per tutti.

Tanti fedeli percorrono in ginocchio il piazzale per raggiungere la piazza, in segno di sacrificio e devozione. Un’immagine intrisa di umiltà e spiritualità, senza alcun paragone.

Medjugorje: aprile, maggio e giugno

Medjugorje vive la stagione del pellegrinaggio 12 mesi l’anno, seppur i mesi primaverili sono quelli più intensi e significativi per i fedeli che vi si recano in pellegrinaggio. Subito dopo la Santa Pasqua, anche il monte delle apparizioni, il Podbrdo è in parte fiorito, fornendo così una scenografia naturale all’ascesa di tantissimi fedeli verso i luoghi in cui la Madonna apparve nel 1981.

Aprile, maggio e giugno sono i mesi in cui godere della pace e della serenità di Medjugorje e dei suoi dintorni.

Conclusioni

In definitiva, qualsiasi sia la vostra scelta, quasi tutte le destinazioni che abbiamo citato favoriscono il pellegrinaggio nei mesi più miti e meno piovosi. La possibilità di godersi un viaggio spirituale o pellegrinaggio, senza imprevisti, anche climatici, è senz’altro il desiderio di ogni pellegrino. Pertanto, se stai pensando di intraprendere questo tipologia di viaggi tieni conto di queste informazioni, in base alla meta che hai scelto di visitare.