Scegliere l’abbigliamento per un safari non è un compito semplice, soprattutto se si è viaggiatori inesperti. Ecco, quindi, che grazie ai suggerimenti offerti dagli specialisti di Primaland Safaris vi proponiamo un elenco di tutto ciò che deve essere messo in valigia prima di partire per l’Africa. Anzi, più che di valigia forse sarebbe opportuno parlare di zaino da viaggio: l’importante è che sia capiente, comodo e facile da maneggiare. È vero che si viaggia piuttosto leggeri, e che quindi non si dovranno portare troppi indumenti, ma alcune precauzioni vanno comunque tenute in considerazione.

No alle valigie, sì agli zaini

Le valigie classiche, cioè quelle rigide, per un safari non vanno per niente bene: sia perché sono scomode sia perché c’è addirittura il rischio che debbano rimanere a terra nel caso in cui ci si trovi a doversi spostare a bordo di un aereo di piccole dimensioni per un volo interno.

Ormai in commercio è facile trovare degli zaini per safari, che hanno dimensioni tali da consentire di portare e avere con sé tutto ciò di cui si potrebbe aver bisogno. Se si è abili nel riuscire a ottimizzare gli spazi, ci si può accontentare di una capacità di 50 litri, ma se si ritiene che ciò non basti nulla vieta di propendere per uno zaino da 70 litri. Come detto, ciò che conta è mirare al massimo della praticità. In alternativa si potrebbe puntare anche su un borsone, o – per essere più precisi – su una duffle bag che sia leggera, resistente e soprattutto impermeabile.

Come organizzare gli indumenti

A prescindere dal fatto che si decida di utilizzare un borsone o uno zaino, per conservare gli indumenti ci si può servire di cubi che permettono di organizzare il bagaglio nel migliore dei modi. Il consiglio è di dividerli per categorie: in un cubo si metterà la biancheria intima, in un altro finiranno gli asciugamani, in un altro ancora i pantaloni, eccetera. Così, non si dovrà perdere tempo per mettersi in cerca nello zaino di ciò di cui si ha bisogno.

Un altro suggerimento è quello di non limitarsi a utilizzare solo il bagaglio principale, ma di abbinare anche uno zaino di piccole dimensioni, meglio se pieghevole: lo si potrà tenere con sé quando si prenderà parte a un’escursione.

Come ci si veste

Ovviamente gli indumenti eleganti vanno dimenticati. Vale la pena di preferire i materiali traspiranti e leggeri, senza rinunciare ai tessuti tecnici. Una particolare attenzione deve essere riservata anche ai colori, perché vanno evitati sia il bianco, che è una vera e propria calamita per le zanzare, sia le tonalità scure, che hanno lo spiacevole effetto di attirare le mosche tse-tse, con conseguenze facili da immaginare. Sarebbe opportuno accantonare anche le tinte troppe accese, a maggior ragione in vista di escursioni a piedi, in quanto rischierebbero di creare fastidio alla fauna. Per proteggersi dagli insetti può essere una buona idea quella di privilegiare le maglie con le maniche lunghe.

Che cosa non deve mancare in valigia

In valigia o nello zaino è opportuno trovare posto per una giacca leggera, ideale per proteggersi dalla pioggia e dal vento, e per una felpa, senza dimenticare un paio di maglie leggere. Ci potrebbe essere bisogno anche di una sciarpa, per evitare i disagi creati dalla polvere e dal sole. Le sciarpe arabe – cosiddette kefiah – sono accessori multifunzione decisamente apprezzabili a questo scopo, perché proteggono sia il collo che la faccia dalla sabbia e dal vento. Al tempo stesso, permettono di restare al fresco sia quando ci si trova nei boschi sia mentre si attraversa il deserto.

Le calze

Un aspetto importante e troppo spesso sottovalutato è quello relativo alle calze: c’è bisogno di calze da trekking, o comunque di modelli ideali per le camminate e le attività outdoor. Un eccellente materiale è la lana merino, che è una garanzia di freschezza e al tempo stesso offre tutto il comfort che si possa desiderare quando si sta in piedi per molte ore.

La lana merino vanta proprietà isolanti e soprattutto caratteristiche antibatteriche naturali: in pratica, consentono ai piedi di rimanere freschi anche grazie alle corsie di ventilazione, che rendono più agevole l’evaporazione del sudore con il caldo.