Il Covid-19 ha imposto la chiusura degli impianti sciistici, ma non necessariamente bisogna rinunciare a divertenti avventure all’aria aperta tra le innevate montagne del Tarvisio, sempre nel massimo rispetto delle normative sanitarie vigenti. Questa zona funge da cornice ideale per le cosiddette ciaspolate, cioè percorsi con le racchette da neve tra i suggestivi scenari del Friuli Venezia Giulia.

Il trekking invernale è un’attività sempre più diffusa nella zona del Tarvisio, poiché consente di fare sano sport all’aria aperta e contemporaneamente conoscere le meraviglie della natura. Nei seguenti paragrafi scopriamo le zone più gettonate per fare le ciaspolate o altre attività divertenti e ricreative. Quanto ai consigli su dove dormire a Tarvisio, i vari portali di booking, metteranno in evidenza sistemazioni per tutti i gusti e per tutte le tasche.

Le meraviglie del Tarvisio, gli itinerari disponibili per bellissime ciaspolate

“Ciaspolando” tra gli itinerari del Tarvisio è possibile imbattersi in casere, ristoranti ed alberghi dove pernottare per completare il proprio tour.

Uno degli itinerari più battuti è quello che si snoda da Sella Nevea verso l’altopiano del Montasio. A spasso con le racchette è possibile passeggiare su grandi pascoli e scoprire i paesaggi fiabeschi di questa zona incantata e caratterizzata da un altopiano ampio e baciato dal sole. Il percorso presenta una difficoltà media, una durata di circa 6 ore ed un dislivello di 450 metri.

Dalla bellezza selvaggia ed affascinante, la valle di Riofreddo è un luogo ideale per ciaspolate all’aria aperta. Durante il percorso si possono ammirare le Cime delle Rondini, la Vetta Bella, la Cima Piccola della Scala e la Cima delle Cengie.

Altro sentiero dalla bellezza mozzafiato che si snoda tra le innevate ed imponenti montagne friulane è quello di Forni Avoltri, che parte dalla località di Pierabech ed arriva fino a Casera Bordaglia di Sotto. Il percorso ha un dislivello di 50 metri, è lungo 8 chilometri per una percorrenza di 4 ore e presenta una difficoltà media.

Non necessariamente bisogna essere esperti ciaspolatori per effettuare questi itinerari. Esistono percorsi molto più brevi come quello di Forni di Sopra con partenza in località Chiandarens, il Sentiero della Volpe ed il Sentiero dell’Orso.

Attrattive turistiche da visitare

Tra le principali attrattive che meritano una visita durante le passeggiate nella selvaggia natura friulana, ci sono i laghi di Fusine. Sono di origine glaciale e ben collegati tra di loro da facili sentieri all’interno di un fitto bosco.

Anche Cave del Predil, frazione del comune di Tarvisio, merita sicuramente una visita per le diverse bellezze naturali ed artistiche che offre. Il Rio del Lago che attraversa il paese ed il lago del Predil sono capolavori della natura ad uso e consumo dei visitatori. Nel paesino è possibile visitare anche il museo storico militare, che custodisce importanti documentazioni e reperti storici di grande fascino e valore.

Scuola internazionale mushing-sleddog

Chi è alla ricerca di un trekking invernale alternativo, può rivolgersi alla Scuola Internazionale mushing-sleddog in prossimità dei laghi di Fusine. Gli esploratori possono condurre una slitta trainata dai bellissimi cani siberiani husky, o farsi trasportare da abili musher lungo i paesaggi innevati godendo del silenzio della natura circostante.

La Scuola Internazionale mushing-sleddog organizza escursioni e corsi di sleddog nei mesi invernali, dog trekking, dog bike e dog kart nei mesi estivi. I cani da slitta della scuola vengono utilizzati anche per la pet therapy, aiutando le persone a superare traumi fisici o mentali.

Consigli utili

Il consiglio principale è quello di dotarsi della giusta attrezzatura, cercando di usare un abbigliamento non troppo pesante che consente comunque di superare al meglio tutti gli imprevisti possibili. Per affrontare un itinerario bisogna essere ben preparati sia da un punto di vista fisico che mentale. Inoltre è importante leggere le condizioni ambientali dove si sta effettuando l’escursione. Se le condizioni sono proibitive, meglio fare marcia indietro e non avventurarsi in situazioni che possono risultare pericolose. In generale è opportuno valutare sempre tutti i potenziali rischi in base al percorso, all’ambiente ed alle condizioni meteo.