La pandemia da Covid-19 è sicuramente un momento epocale che influenza le dinamiche turistiche dell’Estate 2020 in Riviera Romagnola. Ecco come la Riviera romagnola si è organizzata per affrontare questa situazione di emergenza.

Gli albergatori della riviera non si arrendono e subito si sono rimboccati le maniche per permettere una vacanza in totale sicurezza e rilanciare il turismo in Romagna.

Covid-19: quali sono le misure adottate?

Di base vi è la necessità di rispettare sempre il distanziamento sociale e le regole di prevenzione, di igiene e di protezione, dunque, è obbligatorio l’uso della mascherina nei locali al chiuso e dove non c’è la possibilità di mantenere la distanza di un metro dagli altri.

Tutte le strutture ricettive di ogni categoria, dai 5 stelle fino agli hotel 2 stelle, le spiagge e tutti gli stabilimenti balneari, potranno accogliere i turisti e sempre avendo cura e attenzione per l’igiene degli ambienti.

Una delle novità di questa estate 2020 è il bonus vacanze, che permette di viaggiare in Italia in maniera economicamente agevolata. Questa Tax credit vacanze è stata approvata nel Decreto “Rilancio” del 14 maggio 2020.

In cosa consiste la Tax credit vacanze, oppure il bonus per le vacanze?

Si tratta di un credito che viene messo a disposizione delle famiglie, utile per il pagamento dei servizi che vengono proposti dalle strutture ricettive e dalle imprese turistiche in generale. Questo credito è concesso a un componente della famiglia, sulla base del reddito ISEE non superiore a 40.000 euro.

Il bonus è pari a 500 euro, per nuclei familiari superiori a 2 persone, è pari a 300 euro per i nuclei composti da due persone ed è pari a 150 euro per la sola persona.

Quali sono le accortezze adottate in Romagna?

Gli alberghi, le spiagge e i parchi divertimento si sono attrezzati per ospitare in totale sicurezza tutti i turisti, adulti e bambini, per permettere alle famiglie di trascorrere una vacanza in tutta serenità:

  • Gli hotel predispongono numeri contingentati per le aree giochi e per l’animazione;
  • Le spiagge ospitano i turisti sotto l’ombrellone, i giochi sono contingentati, come anche alcuni sport in spiaggia, sono permessi i bagni in mare;
  • I parchi divertimento potranno ospitare i turisti assicurando il distanziamento sociale.

Dunque, è possibile tornare a divertirsi in Romagna semplicemente osservando le regole che prevengono il contagio da coronavirus.

Tutti gli alberghi della riviera romagnola devono attenersi al protocollo emanato dalla Regione Emilia Romagna in data 18 maggio 2020. A tal proposito saranno attive le piscine, ma a discrezione della struttura ricettiva.

Anche i piccoli alberghi (come ad esempio L’Hotel Neda, un hotel 2 stelle di Rimini) dovranno garantire che le superfici delle aree esterne, che comprendono anche lettini, sdraio, sedie e tavoli, dovranno essere sempre disinfettate, sia quotidianamente che a ogni cambio di clientela.

E le discoteche? Riaprono ovviamente, ma a quali condizioni? La riapertura delle discoteche è concessa, ma l’attività di ballo è permessa solo nei luoghi esterni, per quanto riguarda gli spazi interni, è d’obbligo indossare la mascherina e per l’esterno è fondamentale mantenere il distanziamento sociale.

Covid-19: quali sono le misure adottate per le vacanze con i bambini? Anche per i bambini sono state adottare misure intransigenti. Sarà possibile giocare sia all’interno della struttura ricettiva che in spiaggia. Riaprono le sale giochi e le aree gioco nei parchi pubblici. Ovviamente, sarà concesso l’accesso solo a un numero limitato di bimbi, soprattutto per quanto riguarda i luoghi interni.

Quanto alle attrezzature, dovranno essere pulite e igienizzate ogni giorno.

Saranno infine aperte al pubblico anche le spiagge libere, ma alle consuete condizioni. L’accesso alle spiagge libere dell’Emilia Romagna è sempre consentito, rispettando le distanze anti contagio, di almeno 1 metro tra le persone.

Qui non è obbligatorio indossare la mascherina, se non in caso di distanziamento sociale impossibile da mantenere.